• L'approccio de La Maisonnette

  • La Maisonnette® prevede l’istituzione di una Scuola-Nido e di una Scuola dell’Infanzia trilingue a misura di bambino. Essa segue un indirizzo pedagogico misto, aggiornato dalle continue scoperte evidenziate dalle ricerche del settore, allo scopo di promuovere la formazione di un individuo poliedrico ed eclettico, che sappia esprimere ed utilizzare le diverse risorse personali nel quotidiano.

    Il Trilinguismo

    La Maisonnette® si distingue per l’approccio naturale al trilinguismo. L’apprendimento di altre lingue segue il principio “Une langue, une personne”. Il metodo praticato prevede un bilinguismo con immersione precoce ed uso veicolare della lingua. La scuola si avvale solo di educatrici madrelingua.
    Le lingue e le culture convivono senza confondersi, arricchendo il bagaglio culturale del bambino, conducendolo verso una realtà che accetta le diversità, integrandole. Recenti studi confermano un maggiore sviluppo metacognitivo e metalinguistico dei soggetti che sono plurilingui dall’infanzia.

    Sin dai primi mesi di vita, il bambino ha l’opportunità di vivere immerso nelle lingue straniere senza correre il rischio di confonderle, grazie all’applicazione del principio “una persona, una lingua” e di utilizzare parole ed espressioni assimilate per compiere azioni concrete non con lo scopo di “imparare una nuova lingua”.
    Il bambino comincia a discriminare i primi suoni ed a riconoscere ogni nuovo vocabolo introdotto come appartenente ad un determinato sistema linguistico.
    La ricerca condotta ultimamente dalla Facoltà di Scienze della Formazione Università Roma Tre, dal titolo “La formazione continua nella dimensione linguistica pre-scolare”, condotta dalla D.ssa Raffella Filippi, ricercatrice universitaria in Pedagogia Generale e Sociale, dalla D.ssa Paola Lumè, esperta in Lingua straniera e Glottodidattica presso l’Università degli Studi Roma Tre e il Direttore Scientifico della ricerca Prof. Paolo Impara, Docente Ordinario di Pedagogia presso l’Università degli Studi Roma Tre, apporta un ulteriore contributo alla trentennale esperienza de La Maisonnette, avvalorando e dimostrando come, attraverso un metodo efficace e tarato sulle caratteristiche e sulle esigenze dei bambini, sia possibile ottenere risultati importanti a livello di apprendimento delle lingue in età precoce con forti ricadute anche nell’apprendimento dell’idioma principale.
    La Maisonnette®, rifacendosi agli studi del linguista Stephen Krashen, Ph. D. in Linguistics a UCLA e attualmente professore emerito presso la University of Southern California (secondo il quale il processo di acquisizione di una lingua straniera è assimilabile a quello della lingua madre), attraverso le sue particolari modalità d’intervento didattico assicura, per tutto il percorso di frequenza nelle varie sezioni (dal nido alla scuola dell’infanzia e con i laboratori di lingue pomeridiani), l’acquisizione di una pronuncia perfetta e la capacità di codificare sia a livello verbale che visivo le lingue straniere.
    Saranno la curiosità e l’interesse a stimolare la voglia di conoscere e di comprendere e infine di comunicare. Il bambino comprenderà e comunicherà solo per e con il piacere di farlo, sollecitato senza coercizione in un clima sereno. La scuola offre la possibilità di proseguire il cammino con la lingua francese e inglese intrapreso dal nido con dei corsi pomeridiani, strutturati per età, che accompagneranno i bambini fino alla fine del ciclo elementare.
    Si avvierà in tal modo un processo di appropriazione e di apprendimento della seconda lingua secondo tecniche, modalità e schemi mentali già usati per la lingua madre, saranno la curiosità e l’interesse a stimolare la voglia di conoscere e di comprendere e infine di comunicare. 

    PRINCIPI PEDAGOGICI

    Ne La Maisonnette®:

    • un BAMBINO  è ascoltato,  è rispettato, valorizzato per la sua individualità e la sua storia familiare; stabilisce relazioni con le persone della scuola, adulti e bambini, e crede nelle proprie risorse e ha stima delle proprie capacità.
      Per un bambino sereno, ascoltato… c’è un adulto pronto ad accoglierlo!
      Gli educatori sensibili all’ascolto accolgono timori, perplessità, entusiasmi e bisogni dei bambini; contemporaneamente stimolano la coesione del gruppo tra coetanei e la costruzione dei primi legami affettivi tra pari.
    •  un BAMBINO apprende dall’ esperienza diretta, vissuta e reale delle cose.
      La scuola propone esperienze didattiche dentro e fuori la scuola  legate al suo vivere quotidiano, fornisce strumenti di conoscenza, elabora con i bambini strategie di apprendimento.
    •  un BAMBINO fa uso appropriato degli strumenti a sua disposizione, e si muove con disinvoltura negli spazi della scuola, sceglie le proprie attività, sceglie persone, tempi e luoghi con cui e in cui agire.
      La scuola valorizza i momenti di quotidianità (il pasto, il sonno…), costruisce insieme ai bambini il cartellone dei responsabili, esplora gli angoli strutturati dell’aula e li evidenzia con appositi cartelli, propone quotidianamente un tempo per il gioco libero.
    •  un BAMBINO inventa, rielabora, costruisce,  sviluppa la fantasia e il pensiero divergente,  vive lo “sbaglio” come una teoria provvisoria.
      La scuola propone attività che prevedono una domanda aperta, senza risposte uniche, che prevedono una richiesta multipla senza l’idea di un modello da imitare, che  propongono un uso nuovo e insolito dei materiali o degli strumenti, che prevedono un lavoro di gruppo e decisioni comuni, che superano delle regole per costruirne delle nuove, che prevedono l’espressione dell’individuo.
    •  un BAMBINO vive e opera  in una  società interculturale, e sperimenta realtà culturali e linguistiche diverse. 
    •  un BAMBINO che ha l’opportunità di svilupparsi pienamente e di esprimersi nei diversi linguaggi, secondo la propria predisposizione.
      La scuola stimola lo sviluppo delle Intelligenze Multiple attraverso una proposta didattica articolata per campi di esperienza, che sperimenta la Non  realtà nei diversi ambiti del fare e dell’agire. La scuola sensibilizza i bambini alla multiculturalità attraverso la proposta di educatrici che parlano lingue diverse e portano nella scuola la cultura del loro  paese di origine e l’integrazione dei bambini di diverse nazionalità.
  • Particolare rilievo è dato al coinvolgimento delle famiglie in varie attività durante l’anno (classi aperte, riunioni, Settina del Libro, feste, proposte in prima persona di attività al gruppo di bambini, etc.).
    Per eventi particolari le famiglie sono coinvolte per condividere usanze, contributi culinari e/o giochi dei loro paesi di origine o per le loro specifiche risorse.

    Durante l’anno si organizzano eventi esterni alla scuola che coinvolgono i bambini con visite ai teatri, ai musei, a mostre, fattorie, centri culturali.   

    L’esperienza dell’uscita senza i genitori, con il gruppo dei compagni e gli educatori, con mezzi di trasporto diversi da quelli consueti, rappresenta un momento di grande valenza pedagogica ed educativa.